
|
Il viaggio:
Non si tratta esattamente di un viaggio organizzato in piena autonomia.
Ci siamo appoggiati ad Argonauti Explorer: non un tour-operator
tradizionale, ma un’associazione di viaggiatori che propone itinerari di
massima e il supporto di corrispondenti sul posto; i dettagli del viaggio
vengono definiti dal capogruppo (che altri non è che un socio che propone
quel particolare viaggio) e dal gruppo che vi partecipa. La scelta è,
anche a posteriori, positiva; la parte di Namibia, diciamo tradizionale (Etosha
– Skeleton Coast – Damaraland - Swakopmund – Soussulvlei) si
potrebbe in definitiva affrontare tranquillamente anche da soli. La visita
al Kaokoland, ed in particolare il tratto lungo il Kunene, le valli del
Marienfluss e di Hartmann, hanno invece bisogno del supporto di guide
esperte. Eventualmente a Swakopmund si trovano parecchie agenzie, che
possono essere contattate sia sul posto che tramite internet, in grado di
fornire l’appoggio per la visita di quei territori. Tra l’altro
Swakopmund è una cittadina che, al contrario di Windhoek, garantisce un
soggiorno tranquillo e, durante i preparativi per l’organizzazione del
viaggio nel Kaokoland, offre parecchie possibilità di escursioni nei
dintorni. Le
guide che hanno accompagnato noi, Dirk e Guss si possono contattare
presso: Namibia
Explorers PO Box 3190 Swakopmund, Namibia Tel:
0926464404230 Cell:
0811224651 e-mail:
namexp@iway.na. Il
sito è:http://swakop.com/namexp/index.htm 2-3
agosto M i l a n o – Z u
r i g o Swissair Z u r i g o – D u
b a i Emirates A. D u b a i – J’ b u r g Emirates A. J’ b u r g – W i
n d h o e k Namibian A. Il viaggio è lungo e noioso, ma Emirates, la compagnia con cui abbiamo fatto le due tratte più lunghe, offre un discreto confort (anche in Economy); l’aeroporto di Dubai è poi una sosta interessante sia per l’ambiente, che per lo shopping (in particolare gli articoli di elettronica). A Windhoek, incontriamo all’aeroporto le nostre guide, Dirk e Guss, con le tre fuoristrada su cui carichiamo i bagagli e raggiungiamo, ormai quasi al tramonto il lodge, non lontano dalla capitale, dove, passiamo la prima notte in Namibia! Una curiosità: in aeroporto ho cambiato circa €1000,00 (contributo alla cassa comune per 4 persone) e…ho svuotato la cassaforte! La mattina successiva quindi, oltre ad una sosta per un minimo di spesa in un supermarket perderemo un po’ di tempo in città perché gli altri componenti del gruppo non hanno neanche un Dollaro Namibiano. La città si presenta, ad un analisi superficiale, abbastanza anonima, e mostra, un discreto benessere; lasciano perplessi le recinzioni in filo spinato elettrificato intorno alle case. |
|
4
agosto W i n d h o e k -
O k a h a n d i a - O
u t j o -
O k a u k u e j o
La
strada, tutta asfaltata, e rettil |
|
5
agosto O
k a u k u e j o -
H a l a l i - p
o z z e v a r i e
- N a m u t o n
i ( C a m p )
Lungo le strade
polverose di Etosha, tra una pozza e l’altra lo spettacolo è continuo.
Delude soltanto la pozza di Namutoni dove stranamente assistiamo ad un
tramonto scenografico, ma senza animali. Dormiamo in tenda; il campeggio
è discreto, i servizi buoni, ottimo il ristorante sempre a buffet.
6
agosto N a m u t o n i - p o z z e v a r i e - N a m u t o n i (
C a m p ) |
|
7 agosto
N a m u t o n i
- O s h a k a t
i -
R u a c a n a ( G u e s t
h o u s e ) Ci fermiamo a Oshakati in un supermarket a fare spese per il periodo che trascorreremo in campeggio libero nel Kaokoland. C’è anche una banca con ATM, ma il limite di prelievo è veramente basso e quindi ci facciamo la lunga trafila allo sportello per cambiare gli €uro. Il supermarket è invece interessante: i prodotti di importazione sono venduti più o meno a prezzi simili ai nostri, mentre gli analoghi, locali o Sudafricani, costano meno della metà. La spesa di Dirk e Guss è perlomeno curiosa: un numero imprecisato di bottiglie di cognac e di Coca Cola!!! |
|
9 agosto C u n e n e
R i v e r L o d
g e -
v i l l a g g i H i m b a -
O r o n d i t i
( C a m p i n g L
i b e r o )
Campeggio libero
sulla riva del fiume dove facciamo il ba Durante il giorno abbiamo incontrato solo un fuoristrada di una coppia di francesi. |
|
10 agosto O r o n d i t i
- V i l l a g g
i H i m b a
- E p u p a
f a l l s -
O k a n g w a t i
- E t e n g w a
( C a m p i n g L
i b e r o ) Ancora incontri con piccoli nuclei di Himba; ormai avvertiamo il loro avvicinarsi dall’odore di rancido del miscuglio di terra rossa e burro che le donne si spalmano dappertutto: sulla pelle, sui capelli, sui gonnellini di capra. Facciamo una sosta a Epupa Falls dove si può fare il bagno (una specie di violento idromassaggio). Le cascate sono imponenti e siamo nella stagione secca. A Epupa si arriva, oltre che dalla pista lungo il Kunene (est-ovest) anche con una buona strada sterrata (sud-nord), c’è un bel campeggio sotto il palmeto in riva al fiume, e gli Himba che si incontrano sono “civilizzati”. Infatti le donne vendono piccoli oggetti e chiedono un compenso per le foto, gli uomini sono ubriachi. Questo è l’impatto della civiltà su una popolazione come gli Himba! E si dice che la città di Opuwo sia peggio. A Epupa è in programma la costruzione di una diga in joint-venture con l’Angola: il progetto rischia di determinare la scomparsa di un luogo paesaggisticamente molto interessante, ma soprattutto, allagando le terre dove gli Himba svolgono la loro esistenza di pastori nomadi, mette a rischio la loro stessa esistenza condannandoli agli effetti di una “civilizzazione” forzata cui non sono pronti e di cui non sanno cosa farsene. Ritroviamo
al campeggio i nostri amici francesi che sono in difficoltà perché hanno
bucato entrambe le ruote di scorta. Dirk e Guss con pochi attrezzi di
fortuna le smontano dai cerchioni e le riparano.
Ripartiamo per accamparci dopo qualche ora nel letto sabbioso di un fiume in secca, circondati da una foresta di mopani. Il barbecue è alimentato dalla legna di un mopani secco raccolto dopo un’accurata ricerca da Dirk; pare che sia il legname migliore per il fuoco. In effetti la mattina ci sono ancora le braci per il caffè. |
|
11
agosto E t e n g w a
- V a n
Z y l P a s s
- M a r i e n f
l u s s ( C a m p )
La
pista si fa sempre più accidentata avvicinandosi al Van Zyl Pass; questo
passo è |
|
12 agosto M a r i e n f l u
s s -
K u n e n e p o
o l s -
R e d D r u m
- H a r t m a n n
V a l l e y (
C a m p i n g L i b e r
o ) che Dirk giura
essere di un ghepardo ci consigliano di montare le tende una appiccicata
all’altra; Dirk ha l’aria di ridere sotto i baffi, ma… Al mattino
passeggiata sulle dune fino al fiume; con il fresco dell’alba si cammina
volentieri, il ritorno ormai a mezzogiorno è un’autentica sfacchinata.
L’acqua da bere è calda e cattiva dopo alcuni giorni nelle taniche.
Anche le nostre scorte alimentari sono scarse e si mangia qualche
scatoletta e paste liofilizzate. |
|
13 agosto H a r t m a n n
V a l l e y -
D u n e -
K u n e n e -
H a r t m a n n V a l l e y
- O r u p e m b
e ( C a m p )
(braccialetti, cestini, e un tremendo secchiello cosparso della solita mistura di burro rancido, che leghiamo fuori dalla macchina – credo che Dirk non ci avrebbe fatto salire con quella che lui chiama “puzza di Himba”!). Il campeggio è quanto di più spartano si può immaginare; meglio le notti in campeggio libero. |
|
14 agosto O r u p e m b e
- P u r r o s
- s a f a r i e l e f a n t i
( H o a r u s i b r
i v e r ) ( C a m p )
con acqua corrente e le porte! Inquieta un po’ il cartello che avvisa
del possibile passaggio di elefanti tra le tende… Infatti questa è una
delle due zone all’infuori dei parchi dove si possono vedere elefanti
liberi; e dedichiamo il pomeriggio, lungo il letto quasi completamente
secco, dell’Uarusib alla ricerca degli elefanti con risultati
assolutamente deludenti. Seguiamo tracce più o meno recenti del passaggio
di gruppi anche consistenti di questi animali, ma di elefanti non ne
vediamo. Dirk ci promette di portarci nei prossimi giorni sull’Ugab
river dove avremo una seconda
possibilità. |
|
15 agosto P u r r o s
- S e s f o n t
e i n -
T w y f e l f o n t e i n
( C a m p ) |
|
16 agosto T w y f e l f o n
t e i n -
P e t r i f i e d f
o r e s t -
B u r n t m o u
n t a i n -
O r g a n
p i p e s -
R o c k p a i n
t i n g s - B r a n
d b e r g ( C a m p
) canne d’organo, che
sono le principali attrazioni turistiche del Damaraland e ci arrampichiamo
per la visita delle pitture rupestri preistoriche accompagnati da una
simpatica guida Damara, che oltre a farci ammirare le opere dipinte dal
popolo san circa 6000 anni fa, ci dà un saggio della lingua Damara fatta
di schiocchi con la lingua che la rendono certamente di difficile
apprendimento, ma sicuramente interessante da ascoltare. Gli ultimi due
campeggi sono ormai forniti di comfort come docce con acqua calda, bagni
con acqua corrente e piazzole con barbecue. |
|
17 agosto B r a n d b e r g -
s a f a r i e l e f a n t i
( U g a b R i v
e r ) -
C a p e c r o s
s (c o l o n i a o t a r i e ) -
H e n t i e s B a y -
S w a k o p m u n d (
B u n g a l o w) La mattina percorriamo prima con le jeep il letto quasi secco dell’Ugab seguendo le tracce degli elefanti e quando Dirk si convince di essere ormai vicino, a piedi ci inoltriamo nella boscaglia. E’ difficile esprimere l’emozione (e anche un po’ di paura!) dell’incontro con un gruppo di enormi elefanti, molto vicini e soprattutto senza la fragile ma rassicurante protezione della carrozzeria delle auto come all’Etosha. Diciamo che è a causa dell’emozione che non sono riuscito a cambiare il rullino in tempo e non ho neanche una foto di questi animali… Cerchiamo di raggiungere la costa seguendo il letto dell’Ugab River, ma l’acqua aumenta e restiamo impantanati al punto di do ver ritornare sui nostri
passi e raggiungere Cape cross dopo un ampio giro. Sulla costa c’è
nebbia e fa freddo; la colonia di foche è impressionante e anche la
puzza. Henties Bay è una cittadina di vacanze senza molte attrattive dal
nostro punto di vista: lo sport locale è la pesca sportiva. Al contrario
Swakopmund è molto interessante con le sue case in stile tedesco ai
margini del deserto. Anche nelle vie principali si incontrano persone
vestite in puro stile bavarese. I nostri bungalow, piuttosto spartani, in
un villaggio protetto dal filo spinato, dopo dieci giorni di tenda ci
sembrano un hotel a 5stelle. Non parliamo dell’ottimo ristorante a
buffet presso la vecchia stazione ferroviaria dove, dopo il nostro
passaggio, credo che possano avere rivisto la formula a prezzo fisso! |
|
18
agosto S
w a k o p m u n d -
M o o n l a n d
s c a p e -
W e l v i s c h i a d
r i v e -
S
p i t z k o p p e ( t r
a m o n t o ) -
S w a k o p m u n d (
B u n g a l o w ) come spesso accade in Africa, dal nulla
compare un ragazzino: circa 12 o 13 anni, ben vestito, parla un buon
inglese, perché lo studia a scuola, ha una macchinina in fil di ferro
autocostruita che ha qualcosa di geniale (ammortizatori e sterzo
perfettamente funzionanti!) e dopo qualche chiacchiera gli regaliamo 4 o 5
scatolette di carne tipo pressatella (comprate a Sesfontein dove non
c’era altro), che i miei figli ormai si rifiutano di mangiare. Questo
piccolissimo regalo deve rappresentare qualcosa che noi non riusciamo
nemmeno ad immaginare perché all’inizio stenta a credere che siano per
lui e poi convinto di ciò, corre via felicissimo scomparendo nel nulla da
cui era arrivato. Le sue ultime parole: "vado a casa a mangiarle con
il mio porridge!". Spiace non aver una sua foto per ricordarlo
meglio. |
|
19
agosto S w a k o p m u n d
- g i o r n a t
a l i b e r a - S
w a k o p m u n d |
|
20 agosto S w a k o p m u n
d -
W a l v i s b a
y ( f e n i c o t t e r
i r o s a )
- D u n a
7 -
V o g e l f e d e r b e r g
- S o l i t a i
r e -
Si riparte al mattino
presto; la prima tappa è Walvis Bay, via di mezzo tra la città portuale
e la località di vacanza; nella
laguna si può ammirare una nutrita colonia di fenicotteri rosa. La Duna 7
è un po’ un assaggio di cosa sarà il deserto del Namib a Sesriem.
Lungo la strada ci fermiamo a vedere gli alberi faretra (kokerboom),
|
|
21 agosto S e s r i e m
- a l b a
d u n a 4 5
- N a r a
V l e i -
S o s s u s v l e i -
D e a d
v l e i -
H i d d e n v l
e y -
t r a m o n t o -
S e s r i e m (
C a m p ) L’alba
alla duna 45 è senz’altro uno spettacolo suggestivo anche se in parte
rovinato dal vento gelido. La visita dei Vlei (depressioni tra le dune)
arrampicandoci da una duna all’altra segnano un’altra giornata
indimenticabile di questo viaggio. E’ necessario avere un fuoristrada
perché l’ultimo parcheggio per le auto normali è molto distante dalle
zone più interessanti. Anche così la camminata sulla sabbia è lunga e
faticosa. Torniamo verso sera alla duna 45 per le foto del tramonto. |
|
22
agosto S
e s r i e m -
S e s r i e m C
a n y o n -
S o l i t a i r e -
N
a u c h a s ( L o d
g e ) La
sosta a Nauchas, in un agriturismo, offre uno sguardo sulla vita di
un’autentica farm Namibiana: la corrente elettrica, |
|
23 agosto N a u c h a s
- M e l r o s e
f a r m ( g h e
p a r d i ) -
W i n d h o e k
La visita a Melrose Farm consente di vedere e fotografare un gruppo
di ghepardi in |
|
23-
24 agosto W
i n d h o e k -
J ' b u r g Namibian A. J
' b u r g -
D u b a i Emirates A. D
u b a i -
F r a n c o f o r t e Emirates
A. F
r a n c o f o r t e -
M i l a n o Alitalia |
|
|